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Inaugurato in Puglia il primo impianto che trasforma le materie organiche in energia
In un periodo di crisi energetica e scarsità di materie prime come quello attuale, la Puglia si fa spazio tra le grandi potenze mondiali con una novità: la costruzione di un impianto di digestione anaerobica di rifiuti organici per la produzione di biometano.
Si tratta di un impianto modernissimo che sfrutta, appunto, le sostanze organiche, trasformandole in energia sotto forma di gas. Questo passo è importante per tutto il territorio e potrebbe cambiare le sorti della produzione energetica, diminuendo, di conseguenza, le esose bollette.
L’impianto di biometano è stato inaugurato il 16 marzo a Modugno dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
L’artefice di tale rivoluzione porta il nome di Tarsan Puglia che, con il sostegno stesso della Regione Puglia, ha fatto sì che tale rivoluzione fosse concreta.
All’evento erano presenti anche l’assessore regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio, l’assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Delli, il rettore dell’Università degli Studi di Bari Stefano Bronzini e l’Executive Vice President Business Unit Environment & Efficiency di Snam, una delle principali società di infrastrutture energetiche al mondo, rete nella quale è stato immesso simbolicamente il primo metro cubo di biometano.
Tale impianto è venuto a costare 18 milioni di euro e, stando ai dati, sarà in grado di produrre 1,9 milioni di metri cubi all’anno.
Tra gli innumerevoli vantaggi della creazione dell’impianto tecnologico di biometano con l’utilizzo di fonti alternative, vi è sicuramente la riduzione di emissioni di CO2 nell’atmosfera, obiettivo auspicabile a livello mondiale, per la salvaguardia dell’ambiente e degli stessi cittadini.
Inoltre, questo enorme passo in avanti, potrebbe voler significare un vero e proprio decollo degli investimenti che vedrebbero la Puglia protagonista indiscussa a livello mondiale.
Cogliere tale opportunità significherebbe evitare inutili speculazioni sull’energia e, di conseguenza, dare una mano ai cittadini e alle aziende che si trovano in difficoltà per l’attuale periodo in cui l’aumento dei prezzi energetici si sta facendo prepotentemente spazio nella vita quotidiana, limitando i consumi.
La realizzazione di tale rivoluzione energetica, potrebbe dare il via ad una serie di iniziative volte alla produzione di energia in modo indipendente dagli altri Stati. Ci si auspica che, tale innovazione possa anche farsi spazio tra la produzione di carburante per dare una mano anche ai trasporti di merci.