Saremo sempre a disposizione per ogni tua esigenza!
Come abbattere i costi e autoprodurre energia da fonti rinnovabili a basso costo in Puglia?
L’autoproduzione dell’energia in Puglia è, ormai, una realtà. Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano che, attraverso la pubblicazione dell'avviso per il reddito energetico, ha dato via libera al tale salto di qualità che vede protagonista la Puglia come territorio all’avanguardia.
La possibilità di richiesta del Reddito energetico è rivolta ai nuclei familiari, anche composti da una sola persona, con Isee inferiore a 20mila euro e prevede un contributo a fondo perduto fino ad un massimo di 8.500€ con i quali procedere all’acquisto, installazione, connessione, manutenzione e assicurazione degli impianti, comprese le pratiche amministrative dei sistemi di accumulo a uso domestico e condominiale (condominio inteso come “edificio con almeno due unità immobiliari, di proprietà in via esclusiva di soggetti che sono anche comproprietari delle parti comuni”). È necessario, inoltre, sottolineare che, per poter adempiere a tutti i requisiti, i soggetti richiedenti non devono beneficiare di altre agevolazioni comunitarie, statali o regionali in materia di energia, includendo il super bonus o altre misure di detrazione/credito d’imposta.
Lo scopo di tale iniziativa, oltre al benessere e salvaguardia del pianeta, è un modo per aiutare tutti i cittadini in condizioni socio-economiche precarie e disagiate, attraverso una dotazione finanziaria totale di circa 6.800.000€ per la produzione della cosiddetta ‘energia pulita’.
L’acquisto e l’installazione di impianti di energie rinnovabili utili per poter richiedere il Reddito energetico sono:
È possibile inoltrare la domanda di richiesta del Reddito energetico a partire dal 20° giorno dalla data di pubblicazione dell’avviso sul BURP (Bollettino Ufficiale della Regione Puglia) e per i successivi 90 giorni, seguendo le istruzioni presenti sul portale di Politiche Energetiche della Regione Puglia.
Non saranno ammesse tutte le domande prive di documentazioni richieste, redatte e inviate secondo modalità difformi da quelle specificate all’interno del suddetto avviso ufficiale e tutte quelle presentate fuori termine massimo.
È possibile che il beneficio decada in caso di rilascio di dati falsi o inesatti, mancanza anche di uno solo dei requisiti di accesso, mancato rispetto o violazione degli obblighi derivanti dalle disposizioni contenute nella Legge, danneggiamento intenzionale o grave negligenza nell'uso degli impianti e mancato rispetto dei termini stabiliti.