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Pratiche burocratiche da portare a termine dopo aver acquistato casa
Quando si acquista una nuova casa, spesso, si tende a pensare erroneamente che la parte burocratica sia legata esclusivamente alla fase previa. In realtà, ci sono delle fasi post acquisto che devono essere portate a termine per evitare problemi di carattere generale e per comunicare a tutti gli enti il cambio di proprietà.
È importante sapere che questa serie di adempimenti devono essere sbrigati obbligatoriamente e in tempo utile, per permettere al nuovo proprietario di poter trasferirsi serenamente.
Cambio di residenza
Il cambio di residenza, per la maggior parte dei casi, può essere effettuato online o recandosi di persona all’ufficio dell’ anagrafe del Comune di appartenenza. Affinché venga portata a termine tale operazione, sono necessari un paio di giorni lavorativi e può essere effettuata non oltre i 18 mesi dal momento del rogito.
Il cambio di residenza è importante ed è uno dei primi adempimenti da compiere, per evitare problemi anche con altri enti. Infatti, a tal proposito, è necessario comunicare il cambio all’Agenzia delle Entrate, alla banca, agli enti sanitari e assicurativi.
Per poter presentare la domanda per il cambio di residenza sono necessari carta d’identità in corso di validità, codice fiscale e libretto di circolazione dell’auto.
Cambio delle utenze
Procedere con la voltura delle utenze è un passo fondamentale per evitare di trasferirsi e non poter usufruire di luce, acqua e gas. Nel caso in cui non ci sia stata un’interruzione dei servizi, sarà sufficiente comunicare il cambio di intestatario dei contratti di fornitura. In caso contrario, sarà necessario stipulare un nuovo contratto con subentro. La voltura è una pratica che va fatta avendo a portata di mano una bolletta del vecchio proprietario, poiché è necessario fornire il codice POD (per il contratto elettrico) e PDR (per il contratto del gas).
Gestione delle tasse
Quando si cambia casa è importante comunicare il cambio per essere in regola con le tasse. Nel caso in cui si tratti di una seconda casa, è necessario presentare la dichiarazione per l’IMU, tassa abolita sulle prime case. La denuncia per la Tari, invece, è obbligatoria sia per le prime case che per le seconde. Si tratta della tassa sui rifiuti urbani, il cui importo dipende dal Comune di riferimento. È obbligatorio fare domanda online o recandosi presso gli uffici comunali di competenza, presentando un modulo in cui vi si includono i dati anagrafici, codice fiscale, data d’ingresso nell’immobile nuovo, dati catastali e numero di componenti ne vivono al suo interno. Tale operazione deve essere fatta entro e non oltre il 30 giugno dell’anno successivo all’utilizzo.
Mettersi in contatto con l’amministratore
Nel momento in cui ci si trasferisce nella nuova casa, se questa è in un condominio, è necessario mettersi in contatto con l’amministratore per comunicare il cambio di proprietà. Tale operazione è fondamentale per avere informazioni utili circa la vita condominiale, le spese mensili o annuali, l’organizzazione di assemblee di condominio e altri dettagli che, spesso, vengono erroneamente tralasciati. Avere un contatto con l’amministratore, inoltre, è importante per essere al corrente delle problematiche e le necessità condominiali.
In conclusione, gli aspetti burocratici dell’acquisto di una nuova casa non si limitano alla parte previa. Vi è anche un post acquisto da gestire in modo corretto e da non sottovalutare. Adempiere alle pratiche burocratiche per tempo è un aspetto fondamentale per non incorrere in problemi e poter vivere serenamente nella nuova dimora.