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Guida completa per la vendita di un appartamento locato
Vendere in appartamento locato non è immediato anche se, è una mossa abbastanza redditizia. È necessario, però, seguire delle linee guida per non incorrere in errori.
In primo luogo, è imprescindibile garantire agli inquilini presenti nell’immobile che i loro interessi vengano rispettati durante la trattativa per la vendita. L’informazione tempestiva della decisione di vendere da parte del proprietario nei confronti degli inquilini è fondamentale. Partendo dal presupposto che la trasparenza è una caratteristica importante per la vendita di un immobile, non solo nei confronti dei nuovi acquirenti ma, anche nei confronti degli inquilini, quest’ultimi devono impegnarsi di conseguenza e rendersi disponibili per far visionare l’immobile ai possibili acquirenti, senza essere di ostacolo. È importante, però, stabilire delle fasce orarie per le visite, evitando di infrangere la privacy degli inquilini e non essere un peso per la loro quotidianità. Essere flessibili e adattarsi alle esigenze di chi vive nell’appartamento da vendere è uno dei primi punti da tenere in considerazione.
È necessario, inoltre, essere a conoscenza delle normative vigenti che sui diritti degli inquilini per evitare di avere un atteggiamento etico nei loro confronti. In tal senso, il preavviso di vendita è imprescindibile affinchè gli inquilini possano organizzarsi di conseguenza e cercare un’altra soluzione. Secondo l’art. 1599 c.c. l’inquilino dispone anche del diritto di restare nell’appartamento fino alla scadenza del contratto.
Il contratto di locazione funge da cardine per la procedura di vendita. È fondamentale leggerlo bene prima di procedere, per evitare che ci sia qualche clausola specifica relativa alla vendita e alla fine di rapporto con gli inquilini. Ad ogni modo, consultare un avvocato e far leggere il contratto di locazione per evitare possibili disguidi o complicazioni legali, è sempre una buona idea. Ci sono contratti e Paesi in cui gli inquilini hanno il cosiddetto “diritto di prelazione” sull’immobile, dando la possibilità e priorità a chi ci vive di acquistare l’immobile o eguagliare un’offerta già ricevuta.
Vendere un immobile locato attira molti possibili compratori che, si renderanno conto direttamente del vantaggio ottenuto dall’investimento. Infatti, i potenziali acquirenti avranno la possibilità di capire che l’immobile in questione è appetibile da ipotetici inquilini e che sarà redditizio sin dal primo momento.
Durante la fase di ricerca di un compratore, potrebbe essere una buona soluzione quella di apportare delle modifiche all’appartamento per migliorarlo e renderlo maggiormente appetibile ad un ipotetico compratore. Anche in questo caso, l’inquilino è un tassello fondamentale che potrebbe aiutare nell’individuazione dei punti deboli dell’appartamento, riuscendo ad aumentarne il valore.
Ad ogni modo, è importante tenere sempre in considerazione che, per poter vendere la propria casa, anche se locata, è preferibile l’intervento di un agente immobiliare professionista. Questa figura è imprescindibile per non rischiare di inciampare in problemi legali o mancanze, che impedirebbero la chiusura della trattativa in modo congruo e corretto.
Secondo la legge, il proprietario dell’immobile può vendere una proprietà anche se affittata. Ciò significa che il trasferimento si può concludere anche se il contratto di locazione non è scaduto e l’inquilino non ha intenzione di lasciare la proprietà prima della scaldenza del contratto.
L’unico obbligo del proprietario di casa è quello di informare l’acquirente del vincolo di locazione. È importante, inoltre, sapere che non è necessario nessun permesso da parte dell’inquilino per vendere l’appartamento.
Dopo aver venduto la proprietà, è obbligatorio informare l’inquilino della cessione per permettere a quest’ultimo di versare le quote d’affitto al nuovo proprietario.
Nel momento in cui il contratto di affitto è in prossimità di scadenza e il passaggio di prorietà è già stato compiuto, il nuovo proprietario può rescindere il contratto con un preavviso di sei mesi.