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Casa in vendita: cosa sapere sulle classi energetiche per valorizzarla
Vendere una casa è un’operazione che può includere dettagli e la considerazione di importanti caratteristiche che incidono in modo favorevole o meno sul prezzo d’acquisto.
Una caratteristica che, ultimamente, fa lievitare il prezzo di vendita, incidendo molto sulla valutazione, è costituita dalla classe energetica. Sembra, infatti, che a partità di metratura, una casa con una classe energetica migliore, possa avere un prezzo di vendita maggiore del 25%.
A tal proposito, l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è il documento di riferimento che riporta la classe energetica di appartenenza dell’immobile in vendita e che ha dieci anni di validità. Le condizioni climatiche e le normative delle varie Regioni italiane fanno la differenza ma, a prescindere da questo, sempre più acquirenti sono interessati ad una casa con una buona classe energetica, poiché considerata un investimento a lungo termine.
Qualora si sia in procinto di vendere la propria casa, è utile sapere che l’APE è un certificato obbligatorio, in mancanza del quale si incorre in sanzioni dai 300€ ai 18.000€.
Una casa considerata tra quelle con una classe energetica alta, avrà come punto a favore il poco consumo energetico e, di conseguenza, un risparmio sulle bollette. Proprio per questo motivo, investire su una casa più costosa, ma con una buona classe energetica, è considerato l’acquisto intelligente degli ultimi tempi.
Le varie iniziative che ci sono state nel corso degli ultimi anni, hanno contribuito allo sviluppo e a questa presa di coscienza. La classe energetica, in poche parole, altro non è che il fabbisogno di energia necessario all’appartamento per riscaldarsi e produrre acqua ed energia elettrica.
In un primo momento, si valuta l’esposizione dell’appartamento e le condizioni climatiche del territorio in cui è situato. Un’esposizione favorevole e soleggiata è un punto a favore che incide positivamente sulla classificazione energetica.
Un secondo punto che incide molto sulla classe energetica di un appartamento riguarda la tipologia degli impianti e la modalità di riscaldamento e raffrescamento. Qualora, inoltre, sfruttino le risorse rinnovabili per azionarsi, saranno, a maggior ragione, dei punti a favore che miglioreranno la classe energetica.
Per la stesura dell’APE sono presi in considerazione anche l’isolamento e la condizione degli infissi. La presenza di cappotto termico (indipendentemente se esterno o interno), migliorerà di gran lunga la classe energetica dell’appartamento, per via della funzione di mantenimento della temperatura interna e conseguente riduzione di sprechi energetici. Gli infissi aiutano molto il raggiungimento dell’isolamento poichè fungono da sigillo. Degli infissi datati o senza taglio termico, incideranno negativamente sulla classe energetica.
Qualora si possegga un appartamento storico o datato e, di conseguenza, senza i requisiti per ottenere una classe energetica elevata, è possibile pianificare una ristrutturazione che anticipi la vendita.
Investire in una ristrutturazione potrebbe essere un modo per incrementare il valore della casa e venderla ad un prezzo maggiorato.
Il consiglio principale è sempre quello di valutare in base alle proprie finanze quello che è possibile fare per guadagnare il massimo profitto dalla transazione.