Tutto ciò che c’è da sapere sul verbale dell’assemblea di condominio

 

Durante tutte le assemblee di condominio l’amministratore ha l’obbligo di redigere il verbale, un documento che attesta tutte le decisioni e discussioni. Il verbale è un vero e proprio atto e, in quanto tale, è possibile impugnarlo nel caso di irregolarità. Per questo motivo, è importante che tutte le fasi siano svolte correttamente, incluso il contenuto. Quest’ultimo, non è regolato dalla legge, nel senso che non ci sono delle regole ben precise che obbligano la presenza di un contenuto piuttosto che un’altro. L’unica regola da prendere in considerazione durante la stesura del verbale, consiste nella constatazione di quello che accade durante l’assemblea condominiale, poichè funge da riferimento.

Affinchè sia a norma, è necessario, però, che il verbale contenta i nomi dei partecipanti dall’assemblea, il luogo e la data. Inoltre, è sempre importante tenere a mente che il verbale è un documento che deve contenere in modo ordinato tutto ciò che accade durante la sessione, includendo eventuali allontanamenti di condòmini, interventi, deleghe e ordine del giorno, affinchè vi sia traccia di tutte le attività. Si tratta, dunque, di una vera e propria “narrazione dei fatti nei quali si concreta la storicità di un’azione”. 

Nel caso in cui, durante l’assemblea condominiale, vengano fatte delle precisazioni da parte dell’amministratore per delucidare e fare chiarezza circa determinate questioni, non è necessario che queste siano messe a verbale e, pertanto, il verbale non può essere invalidato in caso di assenza dei suddetti dettagli. 

È bene ricordare che, la funzione del verbale è quella di documentare lo svolgimento regolare dell’assemblea e formalizzarla, riportando la convocazione, il quorum dei partecipanti, votazioni nel caso in cui debbano essere prese delle decisioni e la delibera finale. 

A proposito di votazioni durante le assemblee condominiali atte con il fine di prendere decisioni, non è fondamentale che nel verbale vengano riportati i voti dei singoli condòmini ma, è necessario che vi sia la modalità di votazione e i numeri dei voti a favore e contrari o astenuti.  

È importante aprire una parentesi a parte sull’allontanamento dei condòmini durante l’assemblea. È necessario che ne resti traccia e, per questo motivo, bisogna metterlo a verbale. L’allontanamento di uno o più condòmini non incide sullo svolgimento regolare dell’assemblea ma, incide sul raggiungimento del quorum deliberativo in caso di votazione. 

L’allontanamento di uno o più condòmini durante l’assemblea, può essere seguito anche dal rilascio di una delega. Anche questo deve essere messo a verbale affinchè ne resti traccia. 

 

Una delibera è annullabile a causa della poca trasparenza del verbale?

Sì, il verbale per essere idoneo è necessario che sia chiaro e trasparente. A tal proposito, a seguito di una votazione, è necessario riportare in nomi dei condòmini votanti con le rispettive quote millesimali, affinchè sia valida la delibera e si possa verificare, in seguito, attraverso la lettura del verbale, l’oggettiva esistenza del quorum previsto per legge.

 

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