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Guida per esplorare il territorio pugliese durante il periodo pasquale
Pasqua è una ricorrenza molto suggestiva e sentita in Puglia. Il periodo è idoneo per delle passeggiate all’aria aperta, immergendosi nell’atmosfera tradizionale. Le temperature primaverili e i sapori genuini accompagnano chiunque voglia esplorare il territorio, perdersi nella sua bellezza ed assaporarne i cibi più prelibati.
Trulli, castelli arroccati, borghi e chiese antiche fanno da cornice alle passeggiate all’aria aperta. La Valle d’Itria è un luogo iconico che rappresenta la genuinità delle tradizioni pugliesi. Proprio per questo motivo, scegliere la Valle d’Itria per le vacanze pasquali è un’idea da prendere in considerazione, qualora ci si voglia rilassare.
Le bellezze architettoniche della Valle d’Itria si incrociano con i colori primaverili e con gli odori tipici del luogo, in un connubio perfetto per godere della magica atmosfera e sentirsi un po’ come se si fosse catapultati in un’altra epoca.
Ostuni è una tappa obbligatoria. C’è da perdersi tra gli edifici bianchi e i vicoli del borgo. L’atmosfera pasquale rende Ostuni ancor più magica ed è consigliabile non perdersi la via crucis e la processione del venerdì santo.
Nel tour tra i borghi più belli della Puglia, non può mancare Alberobello, borgo famoso per i trulli patrimonio dell’UNESCO. Immergersi nell’atmosfera pasquale di Alberobello è un’esperienza da prendere in considerazione, soprattutto, se si decide di dormire all’interno di un trullo o esplorare la gastronomia tradizionale e genuina, ospitati da agriturismi della zona. Alberobello, inoltre, è scenario di una delle più belle processioni per la Settimana Santa che si svolge tra gli ulivi e il centro storico del borgo.
Approfittando delle temperature primaverili, le gite all’aria aperta non possono mancare. C’è ne sono moltissime organizzate da associazioni locali ma, è possibile visitare le campagne pugliesi anche in autonomia.
Qualora, invece, si è alla ricerca di riti tradizionali per la Settimana Santa, è consigliabile fare un salto a Conversano, dove ha luogo il rito delle ‘Sette pupe della Quarantana’. Secondo la tradizione, durante il periodo della Quaresima le ragazze del borgo erano solite tendere dei fili, collegando due finestre, una di fronte all’altra, creando una sorta di carrucola per stendervi sette pupattole con ciambelle, a differenza di quella del mezzo che possedeva gli strumenti della filatura e ogni sette giorni veniva ritirata una pupattola.
Oggi, il rito è stato ripreso e le pupattole vengono esposte dalla Pro Loco nel centro storico di Conversano, in Piazza Castello e per le vie del centro storico. Ogni domenica viene fatta cadere una pupattola, segnando le settimane rimanenti fino a Pasqua. L’ultima pupattola viene fatta cadere a mezzogiorno del giorno di
Pasqua e, in seguito, vengono distribuiti dolciumi ai bambini.
Mangiare in Puglia durante il periodo di Pasqua è, sicuramente, un’esperienza da non perdere. La genuinità dei piatti tipici e la loro bontà, sono garananzie da non sottovalutare. Oltre al tipico agnello e alle grigliate all’aperto, tra Pasqua e Pasquetta è possibile assaporare il piatto Benedetto, antipasto composto da uova sode, ricotta, olive, arance e capocollo che deve essere, appunto, benedetto con un rametto d’ulivo e acqua Santa prima di essere mangiato.
Tra i primi più rinomati vi sono i cavateli al vincotto e i piatti a base di pesce. Per gli amanti dei dolci vi è un’ampia selezione. Dall’agnello di pasta di mandorle alle scancelle e pastarelle, anche conosciute come boconotti, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.