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Andamento del mercato immobiliare nel 2025
Il mercato immobiliare sta vivendo un periodo di incertezza, causato della crescita dei tassi di interesse e degli stipendi che non seguono lo stesso andamento, portando ad una riduzione degli acquisti di immobili. Il quadro geopolitico, inoltre, non è dei migliori: la crisi energetica e la guerra in Ucraina hanno scatenato un clima di maggiore incertezza a livello globale.
In Italia, le aree più colpite dalla crisi immobiliare sono, sicuramente, quelle del nord. Milano e Torino sono le due città che stanno soffrendo maggiormente della minor domanda di acquisto di immobili.
Le prospettive sono altalenanti. Molti analisti ritengono che una ripresa ci sarà ma, non sarà rapida e individuano il 2025 come anno di transizione. Questa fase di assestamento prolungata vedrà un calo di prezzi, soprattutto, nelle aree che si sono sviluppate maggiormente e in modo veloce negli ultimi anni.
Nel caso in cui l'inflazione diminuisca nel corso del 2025, si otterrà una graduale stabilizzazione del mercato immobiliare con relativa diminuzione dei tassi di interesse e transazioni che potrebbero essere superiori alle 700.000 unità.
Non ci sarà, dunque, un arresto di investimenti, ma sarà importante fare delle scelte consapevoli e strategiche, diversificando i propri investimenti. Acquistare un immobile in una zona molto turistica o in cui la locazione è sempre al primo posto, è sicuramente la strategia giusta da seguire.
Uno dei temi principali del 2025 sarà ancora l'ecosostenibilità e l'integrazione della tecnologia nel settore immobiliare al fine di agevolare sia le transazioni che la gestione. Si prevede una crescita degli immobili a impatto zero, spingendo verso la costruzione di edifici 'green', riqualificando quelli già esistenti con l'aiuto dei bonus fiscali e agevolazioni stanziate dal Governo.
È importante anche tenere in considerazione i cambiamenti sociali e demografici che stanno caratterizzando e modificando le esigenze abitative. Il crescente sviluppo dello smartworking e delle tipologie di lavoro in formato ibrido, portano la società a fare delle scelte immobiliari che prevedono spazi appositi o che siano localizzate in aree residenziali ben collegate con la città. Nel 2025 potrebbe intensificarsi, dunque, il fenomeno di suburbanizzazione iniziato durante gli anni precedenti, preferendo le aree rurali, con una migliore qualità di vita e prezzi ragionevoli, a quelle urbane.
Per quanto concerne la situazione prezzi, nel 2025 si prevede una crescita del 5% rispetto all'anno precedente ma, solo nelle grandi città in cui la domanda sarà a maggioranza straniera. Ci sarà più stabilità per le zone rurali, mentre verrà consolidato l'aumento sia dei prezzi che delle transazioni del settore turistico, privilegiando gli investimenti eco-friendly e luxury.