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Il punto della situazione sui bonus fiscali e le agevolazioni in vigore nel 2023
Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da bonus e agevolazioni fiscali che hanno intaccato quasi tutti i settori, incluso quello dell’edilizia e ristrutturazione. La casa si è convertita in un luogo da preservare e rendere il più possibile confortevole. Al fine di raggiungere tale obiettivo, il Governo ha stanziato una gamma di aiuti che hanno anche visto protagonisti i lavori pilastri per rendere la casa efficiente dal punto di vista energetico.
Le modifiche che saranno apportate con l’arrivo del nuovo anno, non saranno esclusivamente legate alle date di scadenza. Alcuni incentivi continueranno in modo invariato, mentre altri vedranno modificate alcune delle condizioni che, fino ad ora, erano in vigore.
Tra i bonus in scadenza, figurano il bonus facciate e il bonus casa under 36. È importante ricordare che, quest’ultimo è possibile richiederlo solo nel caso in cui l’Isee non superi i 40.000€ annui.
È possibile, invece, richiedere il bonus facciate del 60% solo per gli interventi realizzati sulle strutture opache della facciata, ornamenti, fregi e balconi. In tale agevolazione sono compresi gli interventi di pulitura e tinteggiatura esterna e visibili dalla strada o che comunque in un certo qual modo, si affaccino al suolo pubblico.
Uno dei bonus fiscali attualmente in vigore e che resterà invariato fino al 2024 è quello inerente le ristrutturazioni. Si tratta di una detrazione del 50% su un limite massimo di spesa fino a 96.000€. Dopo il 2024, l’aliquota tornerà al 36% su un massimo di spesa di 48.000€.
L’Ecobonus resterà invariato fino alla fine del 2024, fissando la percentuale di detrazione al 65%.
Il Sisma bonus la cui detrazione è attualmente fissata all’85% e limite di spesa di 96.000€, resterà in vigore in modo invariato fino al 31 dicembre 2024.
Il Superbonus 110% è stato uno dei grandi protagonisti dell’ultimo periodo e continuerà ad esserlo anche nel 2023. È necessario, però, sapere che, con l’approvazione del Decreto Aiuti quater, l’aiuto economico per i condomini scenderà al 90%, per poi continuare ad abbassarsi al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. In questo contesto, però, l’aliquota resterà invariata al 110% per tutti i cantieri già avviati, la cui CILA sia stata presentata prima della modifica del decreto. La soglia del 110%, invece, resta invariata per le case indipendenti fino al 31 marzo 2023, ammesso e concesso che i lavori non debbano iniziare nel 2023. in tal caso, si parla di un 90% per le prime case non di lusso con un reddito limite di 15.000€.
Un’altra novità approvata con il Decreto Aiuti quater riguarda le rate per i crediti di imposta non utilizzati. Il numero delle rate, attualmente pari a 4, aumentano a 10 per tutti i crediti di imposta non utilizzati, previo l’invio di una comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
Per quanto riguarda, invece, il Bonus mobili, fino a fine 2022 verrà mantenuta una detrazione del 50% fino a 10.000€ di acquisti. Con l’arrivo del nuovo anno, invece, il massimale di spesa verrà modificato, scendendo a 5.000€.