
Possedere un trullo immerso nella campagna della Valle d’Itria è un sogno per molti. Chi ha la fortuna di acquistare una proprietà con un terreno agricolo, spesso impreziosito da ulivi secolari, si trova davanti non solo a un paesaggio mozzafiato, ma anche a una responsabilità importante: la cura dell’uliveto.
Gli ulivi non sono semplici alberi, sono simboli che identificano questa terra, colonne silenziose che raccontano storie di pazienza, lavoro e tradizione. Curarli significa non solo preservare il valore agricolo della propria proprietà, ma anche onorare la cultura e il ritmo millenario della Puglia rurale.
Perché prendersi cura degli ulivi?
Molti nuovi proprietari di trulli con uliveto si chiedono: vale la pena curare gli alberi secolari o piccoli ulivi presenti nel terreno? La risposta è sì, per diversi motivi:
- Valore economico: un uliveto ben mantenuto può produrre olio extravergine di alta qualità, anche in piccole quantità, da usare per consumo personale o da regalare.
- Valore paesaggistico: gli ulivi curati donano bellezza, armonia e ombra naturale al terreno.
- Valore culturale: custodire gli ulivi significa preservare una parte viva del patrimonio pugliese.
Come iniziare: la cura di base degli ulivi
- Potatura regolare
Gli ulivi vanno potati ogni 1-2 anni, preferibilmente tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. La potatura serve a dare aria alla chioma, facilitare la raccolta delle olive e migliorare la resa. È consigliabile affidarsi a un potatore esperto, soprattutto se gli alberi sono molto vecchi o mai stati curati.
- Pulizia del terreno
Un terreno invaso da erbacce può danneggiare le radici e attirare insetti nocivi. È importante tenerlo pulito, magari con l’uso di pacciamatura naturale o lavori di sfalcio periodici. Questo rende anche l’uliveto più accessibile e sicuro.
- Irrigazione e clima
Gli ulivi della Valle d’Itria sono abituati a climi secchi, ma in caso di estati particolarmente aride, è utile prevedere irrigazioni leggere e non troppo frequenti. L’importante è non esagerare: l’ulivo ama il terreno asciutto e ben drenato.
- Controllo dei parassiti
La mosca olearia è uno dei principali nemici dell’ulivo. Esistono rimedi naturali e trattamenti biologici per contenerla. Un buon agronomo locale può consigliare la soluzione più adatta al tuo uliveto e al tipo di gestione che desideri.
- Raccolta delle olive
Se decidi di raccogliere le olive, il momento migliore è tra ottobre e dicembre. Anche pochi alberi possono regalarti litri di olio, soprattutto se ben curati. Esistono piccoli frantoi locali che offrono servizi di molitura per piccole quantità, ideali per i proprietari privati.
A chi rivolgersi per la manutenzione?
Non è necessario fare tutto da soli. In Valle d’Itria esistono professionisti che si occupano della gestione e cura degli uliveti: potatori, agronomi, piccoli frantoi e aziende agricole che offrono anche servizi stagionali. Avere un contatto locale di fiducia può fare la differenza.
Avere un uliveto accanto al proprio trullo significa vivere in sintonia con la terra. Ogni albero è una presenza viva, un frammento di storia che attraversa il tempo. Curarlo non è solo un gesto agricolo: è un atto di rispetto, di bellezza e di appartenenza.
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