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Tutte le novità e modifiche del decreto ‘Salva Casa’ 2024
Il Decreto ‘Salva Casa’ è una normativa introdotta nel 2019 e che, con il passare degli anni, ha subito innumerevoli modifiche e aggiornamenti, affinché sia sempre al passo con i tempi. Nel 2024 sono state introdotte ulteriori novità per semplificare le procedure burocratiche legate alla regolarizzazione degli immobili e per tutelare i cittadini in difficoltà economica, offrendo loro la possibilità di tutelarsi da un possibile pignoramento della prima casa. Per chi, invece, è già in fase di pignoramento, sarà possibile presentare un piano di rientro per dilazionare il debito da saldare.
Non si tratta solo di pignoramento ma anche di snellimento di procedure burocratiche per sanare le difformità edilizie e rinegoziare i mutui. Tuttavia, seppur in buona fede, queste modifiche al Decreto ‘Salva Casa’ presentano ancora dei limiti pratici di applicazione.
Come accennato in precedenza, tra le novità rientra anche la rinegoziazione del mutuo e la sospensione dei pagamenti per chi presenta difficoltà economiche. È possibile richiedere la riduzione temporanea della rata o, addirittura, la sospensione completa durante un periodo limitato.
In primo luogo, è stata abolita la doppia conformità per le sanatorie. Tale modifica agevola la regolarizzazione dell’abuso edilizio, semplificandone le procedure burocratiche. Affinché sia sanato l’abuso edilizio, è necessario solo che l’immobile sia stato conforme nel momento della costruzione o dell’ultimo intervento che ha subito.
A tal proposito, il Decreto prevede anche la regolarizzazione di piccole difformità edilizie, evitando procedure burocratiche onerose e complesse.
È bene sottolineare che, per le sanatorie, vige il principio di silenzio-assenso. Nel caso in cui non vi sia nessuna opposizione da parte delle autorità entro il lasso di tempo stabilito, queste non hanno l’obbligo di comunicare l’accettazione della richiesta di sanatoria, rendendola automaticamente e tacitamente approvata.
Sempre nell’ambito edile, con il Decreto ‘Salva Casa’ viene ampliato lo spettro di possibilità di interventi in edilizia libera. Questo permette di procedere con gli interventi di manutenzione ordinaria e installazione di pompe di calore di piccole dimensioni senza dover obbligatoriamente richiedere dei permessi.
Inoltre, è bene porre l’accento sull’incremento delle tolleranze costruttive fino al 5%, favorendo una maggiore flessibilità. In tal senso, dal 2024 saranno accettate le piccole difformità tra un progetto autorizzato e l’effettiva costruzione.
Anche il processo di cambio di destinazione d’uso ha subito delle modifiche finalizzate alla semplificazione burocratica. In tal senso, non è più obbligatoria la richiesta di permessi per il cambio di destinazione da residenziale a commerciale e viceversa solo nel caso in cui non siano state apportate modifiche strutturali.