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Tutto ciò che c'è da sapere sul deposito del prezzo e le novità 2020
Nel momento d'acquisto di una casa, una volta giunti all'accordo, è necessario depositare il prezzo dal notaio, al fine di tutelare l'acquirente. Questo avviene perché, nel periodo tra il rogito e la trascrizione nei registri immobiliari, l'immobile può essere soggetto a imprevisti come pignoramenti o sequestri.
La Legge annuale per il mercato e la concorrenza n. 124/2017 è una sorta di garanzia nei confronti dell'acquirente, permettendo a quest'ultimo di non depositare tutta la somma stabilita nelle mani del venditore. In tal senso, il notaio diviene una sorta di garante che si fa carico del deposito della somma dell'immobile previamente accordato tra le due parti e supervisiona tutti i movimenti e imprevisti che possono sorgere.
C'è da precisare, però, che il suddetto deposito del prezzo non è obbligatorio e il notaio lo custodisce in un "conto dedicato", ossia protetto dalla legge e salvo da possibili pignoramenti.
Nel momento in cui si decide di affidarsi a un notaio per il deposito del prezzo della compravendita di un immobile, vi è la possibilità d'inserire la clausola risolutiva espressa.
Secondo l'art. 1456 del Codice Civile:
"I contraenti possono convenire espressamente che il contratto si risolva nel caso che una determinata obbligazione non sia adempiuta secondo le modalità stabilite. In questo caso, la risoluzione si verifica di diritto quando la parte interessata dichiara all'altra che intende valersi della clausola risolutiva."
Detto in altre parole, grazie a tale clausola il contratto può essere sciolto nel momento in cui il creditore se ne voglia avvalere, ad esempio in caso in cui venga a conoscenza di molteplici iscrizioni ipotecarie sull'immobile in questione.
Con l'arrivo del nuovo anno, sono stati apportati dei miglioramenti, che sanciscono ulteriori garanzie. In primis, secondo il nuovo disegno di legge, l'apertura del "conto dedicato" da parte del notaio è obbligatorio e, oltre all'impossibilità di pignoramento, non può essere ereditato.
Inoltre, bisogna tenere ben chiaro che i versamenti fatti sul "conto dedicato" non possono essere impiegati da notaio per fini diversi e dall'estinzione delle passività e rifinanziamento dei fondi di credito.
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