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Guida alla scoperta delle bellezze di Locorotondo
Nel cuore della Valle d’Itria, Locorotondo è uno dei borghi più caratteristici della Puglia. Il nome deriva dal latino Locus Rotondus (luogo rotondo), per via dell’organizzazione topografica della città di forma circolare con strade concentriche. Risalente all’anno Mille, Locorotondo è un borgo molto elegante con scorci mozzafiato ricchi di storia e tradizione.
Accedendo al borgo da Piazza Vittorio Emanuele, si arriva al Palazzo Morelli, prima tappa della passeggiata. Costruito nel 1819, il Palazzo Morelli accoglie i visitatori con un grande colpo d’occhio. Il grande portale barocco e i balconi con ringhiere in ferro battuto arricchite da fiori colorati, richiamano l’attenzione anche dei più distratti. L’arcata principale si caratterizza per la presenza dello stemma nobiliare della famiglia Morelli, composto da un elefante che sorregge una torre. Il palazzo s’innalza su tre piani, i cui interni sono decorati con stucchi di grande pregio artistico.
Subito dopo il Palazzo Morelli, ci si imbatte in un altro punto d’interesse: la Torre dell’Orologio, risalente al Settecento. In passato, tale struttura era adibita a sede universitaria, oggi, invece, ospita l’archivio storico di Locorotondo. La caratteristica principale che balza subito agli occhi è la presenza di un colonnato circolare, posto nella zona supertiore della struttura, probabilmente, inserito in un secondo momento come abbellimento della stessa. L’orologio presente sulla torre, invece, era situato in origine, sul campanile della Chiesa Madre di San Giorgio, costruita tra il 1790 e il 1825.
La facciata della Chiesa Madre di San Giorgio appartiene allo stile neoclassico. Nella parte alta della Chiesa è raffigurato S. Giorgio con il drago, mentre alle basi laterali, in basso, vi sono S. Paolo e S. Pietro. L’interno è di stile barocco e rinascimentale con un altare del 1764.
Un’altra Chiesa di estrema importanza per Locorotondo è Santa Maria della Greca, la più antica del borgo. Probabilmente risalente al 1400, la Chiesa di Santa Maria della Greca presenta una facciata a capanna con un rosone del XX secolo, in sostituzione a quello Medioevale andato distrutto. All’interno della Chiesa vi sono dipinti e sculture risalenti al 1500 e un altare rinascimentale.
Una tappa fondamentale durante la passeggiata per le vie di Locorotondo è, sicuramente, Via Nardelli. Si tratta di una strada che ospita le tipiche case bianche con tetto spiovente della Valle d’Itria: le cummerse.
Il centro storico di Locorotondo si è aggiudicato la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, oltre ad essere entrato nella lista dei Borghi più belli d’Italia. Il bianco delle case, in contrasto con la vivacità dei fiori colorati, danno a questo borgo un tocco elegante e magico.
Tra gli edifici di calce bianca si confonde la Chiesa di San Nicola del 1660. Per molto tempo trascurata, si presenta come una tipica chiesetta rurale della Murgia. Al suo interno vi sono degli affreschi molto belli, rappresentanti la vita e i miracoli di S. Nicola di Mira.
Agosto è il mese di S. Rocco, Patrono di Locorotondo dal XVII secolo. Tutti gli anni, allo scoccare della mezzanotte del 16 agosto, inizia a prendere forma la tanto attesa gara pirotecnica che cattura l’attenzione di grandi e piccini. La festa dura tre giorni (15-16-17 agosto) tra riti religiosi, processioni, illuminazioni e bancarelle, Locorotondo diviene un vero e proprio luogo d’incontro per tutti.
La festa di S. Rocco si conclude con una bella scorpacciata di gnumerèdde rosse e agnellone.