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La Valle d'Itria, si sa, è una terra ricca di storia e cultura ma, pochi sanno che tra i muretti a secco e i trulli che caratterizzano questa regione, si trova un sito archeologico che racconta una storia antichissima: il dolmen di Montalbano.
Secondo la leggenda, il dolmen di Montalbano fu costruito dai giganti, ragion per cui viene anche chiamato 'Tavola dei Paladini'. In realtà, queste strutture megalitiche risalgono alla preistoria, per la precisione, probabilmente, alla prima età del Bronzo e rappresentano un importante tassello del patrimonio storico e culturale della Puglia. Si pensa che gli uomini primitivi avessero affinato una tecnica particolare per erigere e spostare grandi lastre di pietra, facendole rotolare su dei tronchi di legno.
I dolmen sono monumenti megalitici costituiti da grandi lastre di pietra disposte verticalmente a formare una sorta di tavola o tetto. Originariamente utilizzati come tombe o luoghi di culto, i dolmen risalgono a un periodo che va dal Neolitico all’età del Bronzo. In tutta Europa se ne trovano esempi, dalla Francia all’Irlanda, ma la loro presenza nel Sud Italia dimostra che anche queste terre facevano parte di una rete culturale preistorica più ampia.
Il termine 'dolmen' proviene dal dialetto bretone, dove 'dol' significa tavola e 'men' pietra, e si differenzia dai 'menhir', che nel dialetto bretone si traduce con 'men' (pietra) e 'hir' (lunga). Proprio il nome descrive la caratteristica di queste strutture formate da pietre lunghe conficcate nel terreno in modo verticale con una lastra orizzontale che funge da chiusura.
Il dolmen di Montalbano (frazione di Fasano) si trovano nella Contrada Pescomarano immersi nella campagna e circondati da ulivi secolari. Si pensa che tale ubicazione non sia del tutto casuale e che gli uomini primitivi costruissero i dolmen in luoghi sacri o legati a particolari fenomeni astronomici o naturali. Probabilmente, la funzione dei dolmen era prettamente funebre.
Purtroppo, come molti siti archeologici, anche i dolmen della Valle d’Itria non sono sempre stati adeguatamente protetti. Il tempo, l’erosione e l’azione dell’uomo hanno danneggiato (in parte) queste antiche strutture. Tuttavia, grazie all’impegno delle autorità locali e di appassionati di archeologia, i dolmen di Montalbano sono stati inseriti in itinerari turistici e culturali, con lo scopo di far conoscere e valorizzare questo angolo nascosto della Puglia.
È possibile visitare i dolmen di Montalbano raggiungendo il sito in auto, a piedi o in bicicletta. Il consiglio è sempre quello di farsi accompagnare da una guida per scoprire tutto il fascino racchiuso in queste fantastiche e antichissime strutture preistoriche e scoprire le radici e le tradizioni di chi abitava la Valle d'Itria in passato.
Poco distante dai dolmen, è possibile visitare la Lama Morelli creata da un fenomeno carsico tipico delle coste della Puglia e che cela tracce di insediamenti rupestri. Non molto lontano, sorgono anche un ipogeo e delle tombe a fossa scavate nella roccia.