Documenti necessari per mettere in vendita un immobile

         

 

In un processo di compravendita di un immobile, entrano in gioco vari fattori. Qualora stiate pensando di condurre una trattativa fai da te, badate bene a non incorrere in truffe, e monitorate tutto il processo con parsimonia e attenzione.
Bisogna tenere be a mente che, il processo di compravendita è lungo e potrebbe risultare, il più delle volte, tedioso. Un primo passo, per fare in modo che sia il meno difficile possibile, è tenere ben chiari quali sono i documenti necessari per mettere in vendita un immobile con successo. 

1) Planimetria catastale - È un documento da richiedere all’Agenzia delle entrate, in cui vi sono specificati i dati che identificano l’immobile in questione, quelli del proprietario e dell’intestatario. L'elaborato planimetrico presenta un elenco di subalterni e rappresentazione grafica con aggiornamento catastale, rate incluse. 

 

2) Visura ipotecaria - È un documento rilasciato dall'Agenzia delle Entrate settore Territorio gratuitamente, qualora la richiesta parta dal titolare dell'immobile. Nel momento di compravendita, la consulta di tale documento è indispensabile per capire se ci sono delle ipoteche a carico dell’abitazione in questione. Inoltre, con la visura ipotecaria è possibile sapere se l'immobile in questione è soggetto a pignoramenti, sequestri, successioni, donazioni a terzi o usufrutto.

 

3) Certificazioni di conformità degli impianti e agibilità dell’immobile - Questo documento è rilasciato dal professionista che opera sugli impianti, sia nel momento d’installazione, che di una eventuale modifica, e depositato entro 30 giorni in Comune. Fondamentalmente la funzione del suddetto documento è la garanzia della messa a norma di tutti gli impianti dell’immobile in questione. La certificazione di agibilità, invece, attesta l’abitabilità della casa, rispettando le norme igienico-sanitarie, nonché quelle di sicurezza.

 

4) Atto di provenienza - È un documento che attesta la provenienza dell’immobile e, in particolare, stabilisce la titolarità. Può essere stipulato indifferentemente con un atto notarile o una scrittura privata. 

 

5) Copia del contratto di mutuo e contratto di locazione - Il primo deve essere presentato qualora fosse soggetto a mutuo. È necessario per assicurare il compratore che le rate dello stesso siano state regolarmente pagate. Il secondo, deve essere presentato, invece, solo qualora l’immobile fosse in affitto.  

 

6)  Dichiarazione del pagamento delle spese condominiali e regolamento dello stesso - ll primo certificato attesta che tutti i pagamenti delle spese condominiali siano stati effettuati. Il secondo, invece, è indispensabile per capire se l’immobile, oggetto della compravendita, sia soggetto a qualche restrizione condominiale stipulata all’interno del regolamento.
 

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